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Cannondale Flash Team 2010
Ho finalmente in mano la mountain bike Xc-Hardtail più innovativa del 2010: la Cannondale Flash Team. Sulla carta è un tale insieme di novità che occorre raccontarle una per una.... e c’è di che divertirsi... ma poi sul fango, sulle salite, sulle pietre, come si comporterà? Vedremo anche questo.
Ciò che ha fatto scalpore di questa bici è il peso dichiarato: 7,51 kg di per se è un dato strabiliante per una mountain bike e la sensazione, quando la sollevi, è di quelle forti: ti sembra di tirare su una bici senza ruote, guardiamo meglio e invece le ruote ci sono!

Siamo in un negozio specializzato e sulla nostra bici montiamo un bel paio di pedali da 280 grammi e 50 grammi di camere d’aria in più (quelle da 100 g originali le abbiamo già tritate). Ed ecco il peso alla nostra bilancia: 7,90 kg. Sottraendo i 320 grammi aggiunti, l’ago ci conferma il dato dichiarato dalla casa. Eccezionale!
Ed ecco le novità montate sulla nostra bici:

FORCELLA: Lefty carbon SL 110 mm. Occorrerebbe un capitolo solo per analizzare questa meraviglia della tecnologia (1100 grammi circa). Quando la bloccate è bloccata, sembra di aver una forcella rigida. Se a qualcuno venisse in mente di dire che con un monobraccio da una parte, con i relativi freni, la bici potrebbe non avere più i pesi distribuiti simmetricamente, vi farei notare che dalla parte opposta della lefty avete tutto il peso del cambio, della catena, delle corone e dei pignoni, quindi... sono tutte le altre bici che hanno i pesi mal distribuiti.
COLORE: Cannondale Factory Racing Team Gloss. Team Replica trasparente che lascia intravedere le fasce di carbonio ad alto modulo di resistenza (su quella in prova, sul canotto di sterzo, sotto il trasparente c’è anche una bella impronta digitale degli operai che l’hanno prodotta, adesso vai a capire se è cinese o americano, anche perchè il telaio è prodotto in Cina e rifinito negli States).
RUOTE
Cerchi: new DT Swiss XCR 1.2 in carbonio.
Mozzi: new DT Swiss XCR 1.2 ceramici.
Raggi: new DT Swiss XCR 1.2 in carbonio.
Copertoni: custom Schwalbe Furious Fred 2.0″ EVO Triple Nano, 295 grammi dichiarati, 320 grammi pesati.

PEDIVELLA: Cannondale SI Hollowgram SL BB30. Per corone SRAM XX 42/28. Sram mette a disposizione anche un set di corone.
CATENA: SRAM PC-1090R 10sp. È la stessa catena del gruppo da strada Red

PIGNONI: SRAM XX 11-36t con 10 velocità (208 g), ma disponibile anche nella versione 11-32t (185g). La particolarità dei pignoni è che gli otto centrali sono ricavati dal pieno, con 8 ore di lavorazione al controllo elettronico, rigidità assoluta e leggerezza garantita, il 36 è di alluminio. L’11 in acciaio chiude tutta la cassetta.
MOVIMENTO CENTRALE: Cannondale BB30 ceramic. Dall’inventore del BB30 non ci si poteva aspettare altro. E se a poco a poco lo stanno adottando sempre più bici, un qualche motivo ci sarà.
DERAGLIATORE: SRAM XX direct mount. Ovvero montato direttamente sul telaio, senza più fascetta, il che permette di non mettere più in crisi il telaio in quel punto e quindi di mantenere la sezione costante senza inspessimenti.
CAMBIO: SRAM XX. Con gabbia a misura unica in carbonio, 181 grammi di peso, viteria in alluminio e Titanio, corpo in magnesio.
MANETTINI: SRAM XX MatchMaker cover e pull in fibra di carbonio 183 grammi la coppia

MANUBRIO: Fsa K-Force XC flat. Piega manubrio in carbonio con rinforzo in zona leve freno e attacco manubrio, 60 cm, curvata indietro di 5° - innesto pipa 31,8mm - peso verificato 155 grammi.
PIPA: Cannondale SI stem/steerer 3D forged
SERIE STERZO: Cannondale SI HeadShok

FRENI: Sram XX pinza in magnesio forgiato che consente una estrema rigidità, rotore centrale in alluminio e acciaio inox, peso del freno completo 288 grammi, bulloni in titanio.
LEVE DEI FRENI: Sram XX MatchMaker.

SELLA:Fizik Antares con carbon rails. La Fizik Antares è una sella che - rispetto alle dirette concorrenti della categoria “Super Leggere” - è più imbottita del 300% e ha una superficie di seduta maggiore del 15%. Peso: 145 grammi dichiarati. Forchetta: Braided carbon. Scafo: nylon caricato carbonio. Rivestimento: microtex.
CANOTTO REGGISELLA: Flash Carbon con sistema SAVE del diametro di 27.2mm. È stato studiato per avere una flessione verso il posteriore della bici sino a 40 millimetri ovvero 4 centimetri!

Caratteristiche e pregi.
Leggerissima, una piuma, ci metterete un centinaio di chilometri a capirla ma poi vi pagherà di tutti gli sforzi, sia economici sia di attesa, che avete fatto per averla. Tecnicamente è impagabile la capacità che ha di mettere a terra tutto quello che avete nelle gambe. Il gruppo Sram XX, la forcella il telaio lavorano tutti insieme al meglio per farvi essere veloci, velocissimi. La sensazione di leggerezza e al contempo di estrema rigidità ne fanno su terreni compatti quasi una bici da strada mentre se liberate la forcella e vi lanciate sullo sconnesso il carbonio del carro posteriore assorbirà tutte le irregolarità del terreno. E’ incredibile come su un forte sconnesso - oltre i 25 chilometri orario - il carro posteriore si trasforma quasi in un ammortizzatore. Lo aiutano il sistema SAVE e i montanti, che probabilmente sono i più sottili al mondo su una Mountain Bike in carbonio. Sulle salite è dannatamente veloce, scarica tutta la potenza a terra e non vi richiede sforzi supplementari: tutto dipende da voi, dal vostro peso (!) e da quanta energia avete.
Difetti riscontrati in prova.
Il peggior difetto che si è evidenziato in prova (ma vi manterremo aggiornati) è il cosiddetto Chain Suck, ovvero il risucchio della catena. Nei cambi repentini di pendenza, e quindi di pedalata, è quasi impossibile fare un cambio di corona. Dalla 42 alla 28, quando state pedalando con i pignoni centrali, la catena si va ad incastrare tra telaio e corona, il cambio posteriore non riesce a tirarla e il millimetrico spazio tra corona da 42 e telaio aiuta ad incastrare definitivamente la catena. Quindi occorre scendere dalla bici e scastrarla a mano. Questo succede sempre, l’unica alternativa è far lavorare la 42 davanti con le grosse dietro. E solo allora poterete andare a mettere la 28 davanti.
Qui ringrazio il mio amico George di un noto negozio di bici di Milano che mi ha costruito un trucchetto che evita il problema.
Altro difettuccio è il forcellino in alluminio che connette il cambio al telaio. Si storce solo a guardarlo, se appoggiate la bici in macchina... ciao! Si piega e poi? Lo raddrizzate voi su una bici da 8.000 euro? No! Lo ordinate, e... aspettate e aspettate e, se siete fortunati, in due, tre settimane vi arriverà dall’Olanda, forse.
Testo e foto di Christian Fenouil
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