Da dove cominciamo? Cominciamo col dire che il comitato organizzatore capeggiato da Davide Baldo ed Emanuele Terazzi, che vivono di ciclismo, hanno preparato quest’evento nei minimi particolari, sei mesi di duro lavoro per presentare un gioiello di percorso come quello allestito sul monte Solivo di Borgo Ticino, dalla pulitura alla segnalazione, dalla green zone alle scenografie da grandi eventi , dai premi al ristoro, tutto garantito dalla fusione di due società come il No Work Team e il Ride For Fun e come se non bastasse, coinvolgimento diretto del sindaco Alessandro Marchese che non solo ha patrocinato l’evento ma è anche sceso in campo fisicamente a gestire le partenze e poi a gestire un incrocio nel bosco perché la gara- ci dice convinto - è un ottimo veicolo di promozione del territorio. Manca mezz’ora al via, gli uomini della pro loco e i volontari , debitamente istruiti , si dirigono ognuno alla propria postazione e quando via radio danno l’ok i 180 iscritti scattano per contendersi la 18^ tappa del fortunato master Mb Marcello Bergamo Cup.
Duecento metri e curva secca a dx per immettersi nella stradina principale in leggera salita che porta sul Monte Solivo, altri cinque/seicento metri e si doveva svoltare, appunto, si doveva, peccato che il volontario fa svoltare alcune categorie e altre no, risultato: metà gruppo sbaglia strada e alla fine del primo giro tutti quanti vengono fermati e riposizionati in griglia per una nuova partenza che scoraggia qualche indignados mentre il gruppo, civilissimo, capisce il momento davvero singolare e accetta la decisione dei solerti giudici di accorciare la gara di un giro. Sul fronte gara v’è da dire che fra i giovani hanno troneggiato due fortissimi veterani provenienti da quel ramo del lago di Como, sono Andrea Canal (v1) e Francesco Gaffuri che sulle rampe del monte Solivo e i suoi pregiati boschi sfoggiano muscoli ma anche leggerezza e fanno segnare tempi da urlo davanti ai quali anche gente tosta e preparata come Piermarteri e Monetta devono digerire. La sconfitta fa parte della vita di ogni sportivo, lo sanno bene Pasinelli, Sarigu e Giani ma anche lottare come hanno fatto loro per cercare di fermare il gentleman 1 ed ex campione italiano Silvio Olvrap è una forma di rispetto nei confronti di tutti. Tra i senior 2 Redaelli e Franzone hanno cercato in tutti modi di espugnare il fortino presidiato da Nicola Bennato e solo 8 stupidi secondi non hanno permesso loro di festeggiare ma, bisogna dirlo, Bennato ha forza e testa, esattamente come l’altro vincitore, quello dei cugini senior 1 Marco Ebene che fra se e l’immediato inseguitore, Alessio Seminara ha messo un tesoretto di 33’’. E l’altro Ebene, quello junior che di nome Andrea? Ancora più forte, ha fatto registrare un tempo migliore del fratellone e ha vinto, anche se, Nadir Corti gli ha fatto vedere i sorci verdi arrivando a sei/sette metri dal suo mozzo posteriore . Nei gentleman 2 è ancora una volta Massimo Berlusconi ad indossare i panni del dominatore e obbliga la concorrenza a schiantarsi contro la sua prestazione maiuscola anche se, Cuccurullo ha cercato, finche ha potuto, di arginarne la furia. Fra i … vecchietti super A ormai Claudio Biella è una certezza e anche a Borgo domina con sconcertante sicurezza, la stessa che quel vecchio marpione montagnino e super B Lucio Pirozzini dimostra da dentro quel body tricolore che lo fa più giovane. Le pedalate rosa vivono di luce propria grazie ad Ilaria Rocca , donna A e la rientrante donna B Supersimo Etossi, mamma volante che vince in ogni specialità. Sugli scudi anche il giovanissimo primavera Luca Mazzuero e il debuttante Riccardo Bassi. Bellissimo il gesto di Rosella Bazzarello di consegnare un cesto alla sua rivale storica Kathrin Oertel per averla assistita sette giorni prima in una drammatica caduta, un gesto davvero delicato che scaturisce applausi convinti. Termina anche questa gara con una grande premiazione, Davide Baldo, Emanuele Terazzi e tutto il comitato organizzatore si scusa per il disagio iniziale ma vogliono annunciare che come organizzatori non intendono mettere la testa sotto la sabbia e, con la fermezza di sempre vogliono rimediare dando appuntamento a tutti alla prossima edizione che, ne siamo certi, vorranno dare un senso diverso a questa gara che era, è e rimarrà una delle più belle in assoluto.