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g.f. MOTTARONE ARMENO 14-07-2019

Parte la gara dopo l’attraversamento guidato del paese e tutti i big , seguiti dal gruppo che già dopo un km si presenta sfilacciato, si lanciano con tutto il loro peso specifico sulle prime durissime rampe del Mottarone, una montagna che al solo nominarla ti vengono i brividi. Radio corsa annuncia che i sopracitati leaders se le stanno dando di santa ragione sul Coiromonte e Mazzucchelli e Ciocca stanno mettendo a dura prova le coronarie loro e dei loro inseguitori che strizzano l’occhio alla loro innata voglia di vincere. Il Gigante Mottarone è lì, fermo e maestoso che si gode lo spettacolo e sembra fiero di far da sentinella alla gara che si sposa molto bene col ciclismo “nostrano”, esattamente come il vice sindaco Carlo Buzio che addirittura fa servizio di bandierina sul percorso, quando si dice dedizione e passione. Il rumore delle moto apripista annunciano che i 1700 di dislivello sono stati bevuti come uno spritz dal fenomenale senior 1 Samuel Mazzucchelli che impiega 2h, 5’ e 27 ‘’ a chiudere la gran fondo da ricordare ma anche il senior 2 è stato grande, si scrive Davide Ciocca e si legge Terminator e non c’è gara che non lo vede protagonista, esattamente come il campione italiano e compaesano di Ivan Basso Alessandro Piermarteri, terrore dei veterani 2 che come il veterano 1 Andrea Canal ha lasciato il segno e la firma sulla pratica del Motty Team Bike. Se lo spessore della vittoria si misura dalla forza dell’avversario, bhè, il gentleman 2 Mauro Antonioli può essere fiero di aver piegato uno strepitoso Valter Casalegno, esattamente come il gentleman 1 Richy Barbero che ha domato Dario Travaini, uno specialista del ciclismo off road. Il super A Giuliano Garlaschè può essere fiero di aver miscelato alla perfezione freschezza atletica e qualità e aver battuto il calabrese tutto d’un pezzo e sportivo vero fin dentro l’anima Domenico Grande e ti fa sentire profumo di prodezza, la stessa che ha assaporato il super B Giorgio Bano che da buon ex pompiere ha spento l’ardore agonistico di un autentico signore che risponde al nome di Matteo Petrucci, un gigante di educazione e fair play. Le pedalate rosa sono state ingentilite dalla sempre sorridente Maria Elena Belfiore e dalla potente Ilaria Rocca . Il debuttante Stefano Ramponi e lo junior Alessio Salvemini chiudono il registro delle vittorie, poi, tutti negli spazi della Pro Loco per il pasta party e le premiazioni, prima delle quali, Francesco ha avuto parole commosse per coloro i quali sono incappati in un errore di percorso dicendosi dispiaciuto e a tutti è parsa chiara l’intenzione di tutto il gruppo Motty Team Bike di voler crescere ancora e far tesoro di questa esperienza che è stata ripresa dopo dieci anni di stop. L’applauso dei presenti s’è sentito forte e chiaro e ha rinfrancato anche Dario De Giovannini che con Francesco è il deux machina dell’evento che è piaciuto a tutti.
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