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SESTO CALENDE 09-04-2017

Quarant’uno i secondi che il milanese Paniz deve concedere allo scatenato cassanese che ha mosso le prime pedalate e imparato molto presto, proprio con chi scrive. Un paio di minuti invece accusa lo svizzero Stefano Zanotti che non perde certo il sorriso. Bellissima la gara , come dicevamo, anche quella di Agostinone e il campione italiano Olovrap che al primo passaggio è in vantaggio di 13’’, dilatati notevolmente al secondo passaggio ma, Domenico “Maciste “ Agostinone lo sappiamo, è un lottatore e non demorde e poi, anche causa una sbandata con caduta di Olovrap, ringrazia la sorte e si presenta tutto solo al cospetto del computer di Zio Poletti che ne certifica la vittoria e la leader schip nella generale. I nostri senior vogliono cose semplici, un bel percorso, una bella bici e degli avversari tosti e puri. Questi ingredienti Guido Pigato ( senior 1) li ha avuti tutti e battere un osso duro come Samuel “Zorro” Mazzucchelli è un exploit da incorniciare, se non altro perché da dilettante ha corso e arrivato fino in fondo , una Parigi – Roubaix e oggi è campione italiano ciclocross, scasate se è poco. Più nitida la vittoria del cugino senior 2 Fabio Bruno , sempre più convinto e leader di categoria. Il gentleman 1 Mauro Milani si sa, è un innamorato del ciclismo in tutte le sue forme, uno di quelli che non parte per le vacanze senza aver caricato nel baule una bici. Come meccanico è stato uno dei più professionali e come amatore uno dei più forti in assoluto, poi un blackout sportivo e professionale di qualche anno e ora si ripresenta a Sesto con intenti bellicosi, come ai vecchi tempi e con tempi di tutto rispetto che obbligano i quotatissimi Mike Albertolli e Claudio Luccardini ad un podio dignitosissimo, poco più giù un altro fiero combattente come Massimo Morello, sempre collaborativo e propositivo. Che peccato la caduta di Massimo Berlusconi, già pregustavamo la lotta con Massimo Valsesia che non perde una gara da una vita, sarebbe stato uno show imperdibile ma tant’è, fuori il Berlusca per Valsesia è un gioco da ragazzi pilotare la sua bike solitaria fino ai gonfiabili griffati Mb Bergamo ai danni di Enzo Moiana e Vincenzo Cuccurullo. Weekend da applausi per i nostri ragazzini primavera dove ancora una volta il migliore è risultato il Bilake Andrea Belotti che domina su Alex Tonatti e Leo Cerutti e molto bravo anche il debuttante Alessandro Speroni , felice e vincente su Gabriele Miazza e Jacopo Barbotti. Che gara quella del super A Adalberto Frizzelli, ha lasciato che a fare la gara fossero Giuliano Garlaschè, Aldo Allegranza e Gaetano Sartor, li segue a distanza ravvicinata e poi si lancia a bumbazza nella discesa finale infilandoli tutti per raccogliere una vittoria importante che lo rivaluta alla grande. Senza storia la vittoria del super B Matteo Petrucci che, assente Lucio Pirozzini, ne prende lo scettro e lo imita al punto tale da infliggere distacchi abissali ai coscritti Alesssandro Zanotti e Giuseppe “kocis” Calcaterra. Le pedalate rosa hanno visto trionfare fra le donne A Elisa Mazzetto su Laura Vecchio e Marika Paoletti ma quella che ha fato ieri la donna B Alessia Della Valle è da raccontare ai nipotini. Parte con Daniela Di Prima e Maryanne Huakvale , pancia a terra e pedalare, impossibile fare pronostici e nessuna riesce ad evadere. Solo sul finale Maryanne Huakvale ha un piccolo calo e radio corsa annuncia una volata fra Daniela e Alessia che vince lanciando un urlo che si è sentito fino alla Preja Buya. “Battere due campionesse come loro – dice ai microfoni di Gianlu Caputo – non è certo facile, riuscirci mi gratifica e la vittoria la dedico a Samuel che con pazienza mi sta seguendo e insegnando tanto”. Si chiude così una giornata indimenticabile per il nostro master Mb Bergamo Cup che per l'occasione proponeva questa Gran Fondo come apertura del Trofeo Elvis Gomme ed ha raccolto ben 370 partenti (record) e lanciato il Velo Club Sestese fra le società meglio attrezzate per eventi di alto livello, ha sancito una consacrazione epocale fra due storici circuiti come il nostro e il Valli Varesine di C. Contini e incoronato un percorso che per i vincitori risulta un Paradiso, per la gli avversari un Purgatorio e per i ritardatari un Inferno. Per noi addetti ai lavori è la classica delle gran fondo, un di quelle gare che almeno una volta nella vita merita un …pellegrinaggio sportivo, un rito necessario ripreso da “A Tutta MTB Ciclismo” di Gulmini e Genovese che ha gratificato tutto il Velo Club Sestese capitanato da Daniele Cristina e dai suoi validissimi collaboratori. Chapeau!
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