Pontevecchio di Magenta è abbarbicato al suo canale ed è impregnato di sana passione per la bicicletta. Da queste parti è sempre viva la passione per la mountain-bike grazie a patron Enzo Battistella che qui vive e lavora ma soprattutto grazie a Fabrizio Busti che da oltre vent’anni organizza gare di mountain – bike nella società ricopre il ruolo di Presidente. Grande rispetto dunque per il … nostro Fabrizio che anche quest’anno, pur tra mille difficoltà per il diniego di passare in alcuni terreni privati che lo costringono a fare salti
La gara di Borgo Ticino avrebbe dovuto aprire il nuovo master Mb Bergamo 2016 ma, una bufera di neve distrusse tutta quella fascia di boschi dove era segnato il percorso e, per salvaguardare l'incolumità dei corridori, si decise di rinviarla. A ferie terminate, i ragazzi del No Wok Team, capitanati da Davide Baldo, Nicola Vecchio e Giorgio Rusca, ben diretti Emanuele Terazzi, hanno predisposto un interessantissimo percorso tutto ricavato all'interno dell'area protetta del Monte Solivo, area di particolare valore ma poco conosciuta e inserita fra Parchi Lago Maggiore e ben 183 amatori firmano il foglio di partenza. La gara, terz'ultima del master MB Bergamo, fa anche parte, come quella di Sesto Calende, del Gran Prix Valli Varesine e visto il grande numero di iscritti possiamo tranquillamente affermare che il
Ciak, si gira l’ultima puntata del fortunato lungometraggio degli “Amici dei Ciclo” inserito nel ultrasupermegacollaudato circuito di MB Bergamo Cup. Il regista è sempre lui, Stefano “The President” Tomasi, che con competenza e maestria predispone il sempre interessante circuito di 8 km interamente ricavato nella Savana Biellese, pulita, pettinata e vestita a festa con l’ausilio di tutta la dinastia Tomasi, i mitici ragazzi della società e la supervisione dell’infaticabile Roberto Osti, un maestro. In ben 131 amatori, nonostante tre gare in concomitanza, danno inizio al carosello di emozioni e nelle intenzioni di tutti i
Il rientro dalle vacanze ed il ritorno alla vita quotidiana è sempre un pò traumatico ma i 140 che si sono presentati a Casapinta, piccolo comune incastonato nel biellese più classico, a quanto pare questo “trauma” fa un baffo e lo hanno dimostrato in pieno con gare tirate e combattute. La regia organizzativa dell’evento a cura del Lessona bike team della presidentessa Daniela Cornale, ha allestito tutto al meglio dall’ampio parcheggio ricavato nel campo sportivo comunale, al lavaggio bici e le gradite docce senza dimenticare il bellissimo ed impegnativo tracciato di gara, ricavato sulle colline circostanti, un anello di 5.5 Km con quasi 200 m di dislivello a giro, ha messo a dura prova gli agguerriti bikers. Sono le 9.30 in punto quando tutti sono schierati nelle loro griglie di partenza e, come da invito dell’ACSI nazionale, si rispetta un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terremoto.
Ogni sport ha i suoi miti, le sue favole e le sue storie, spesso a lieto fine, a volte con un tragico epilogo. Fra le tante storie ce n’è una che ha il diritto di essere narrata ed è quella di Mirko Pellegrini, un ragazzone alto un metro e ottanta per ottanta chili, tanto forte quanto umile con mille sogni che a sedici anni sono ancora tutti da sviluppare. Poteva emergere in qualunque sport Mirko ma purtroppo la sua giovane vita s’interruppe travolto da un auto sei mesi fa. La famiglia subito decise di dare, come ultimo atto d’amore, tutti gli organi che ora vivono in sei persone. Personalmente ho avuto un felicissimo rapporto di amicizia con lui e con la sua mamma Cinzia e per questo provo, e come me tanti altri del Master MB Bergamo Cup,
Gabriele Cerruti ( con due erre e una t) è una persona scandalosamente perbene ed è un tipo assai poliedrico, infatti è un capace amatore Acsi che di tanto in tanto riesce nella non facile impresa di vincere qualche gara, è un attore teatrale che registra un certo successo con la sue gag comiche e coinvolgenti e si guadagna da vivere onestamente facendo l’elettrauto nella sua Soprana la cui amministrazione farebbe bene a intitolargli una via , una piazza , un vicolo. Felicemente sposato con una santa donna che lo sopporta da 33 anni, Cinzia Bonacina, ha anche il pallino delle organizzazioni sportive e la “sua” creatura, la Sopranissima, vive oramai da sette anni registrando un discreto successo e anche